#Corse @Corsica_Libera « iRS – Convegno internazionale: Sinistra e indipendentismo in un mondo globalizzato »

Questo significa un Europa migliore e un mondo migliore che tengano conto delle persone dando loro voce. Quest’anno ci siamo svegliati con uno SNP maggioranza grazie ai 56 seggi su 59 conquistati alle Elezioni Generali.

L’apparente sconfitta del 19 settembre si è tramutata in soli sette mesi in una grandiosa e colossale vittoria.

Conxita Bosch
La Catalogna sostiene un deficit fiscale, una spoliazione di 16 miliardi di euro l’anno, sono i soldi che noi paghiamo e la Spagna non ci restituisce. Attualmente la Catalogna esperimenta un processo di indipendenza. Dopo molti anni la Catalogna ha una maggioranza sociale a favore di essere un nuovo stato in Europa. Proponiamo un accordo chiave per arrivare all’indipendenza che deve essere realizzato nei seguenti termini. Il primo, presentarsi alle elezioni con l’impegno di proclamare l’indipendenza nei prossimi mesi, con la prossima legislatura. Vincere l’elezioni e fare una dichiarazione unilaterale di indipendenza.

Jaume Fores
Noi pensiamo che l’ indipendenza e la giustizia sociale sono due facce della stessa medaglia: l’una non è pensabile senza l’altra. Questo processo lo abbiamo molto chiaro. La stragrande maggioranza sono partiti di sinistra ma il movimento indipendentista è trasversale. Ci meritiamo l’indipendenza per una realtà storica, per un’identità nazionale, ma vogliamo andare oltre. E andare oltre vuol dire costruire una società molto più giusta di quella che abbiamo in questo momento. Se noi andiamo tutti insieme e rimaniamo uniti, con l’dee chiare, non ci sarà nessuno, nessuno, che ci potrà fermare..

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Jean Guy Talamoni
Per tantissimi anni abbiamo chiesto alla Francia ma nessuno ci ascoltava. Ma erano solo gli indipendentisti che facevano le richieste, dunque una parte di Corsi, perchè non tutti i Corsi erano indipendentisti. Oggi all’assemblea di Corsica abbiamo fatto votare le nostre rivendicazioni più importanti. Questa nuova strategia ha cambiato tutto nell’assemblea di Corsica. Per proteggere il nostro patrimonio naturale e la nostra terra abbiamo votato lo « statuto di residenza »: per poter comprare un pezzo di terra o una casa sono necessari 10 anni di residenza in Corsica. Abbiamo fatto votare l’ufficialità della lingua Corsa, questo non vuol dire che oggi la Lingua Corsa sia considerata la lingua ufficiale, però oggi non sono più i nazionalisti da soli a chiedere questo, ma la maggioranza dell’assemblea di Corsica, che rappresenta tutti i Corsi. Questo per noi è un importante passo avanti.

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José Raul García Linera

Il fondamento di ciò che è stato realizzato si trova nella capacità di riappropriarsi costituzionalmente i redditi dei prodotti e delle risorse naturali. Negoziamo un lusso accettabile: 20% per lo privato, 80% per lo Stato. (Lo Stato) che sia il motore, la locomotiva dell’economia. Come dice il Presidente: « Vogliamo i soci, ma non i padroni ».La costruzione dei bonus ci ha permesso di creare un mercato interno. È stato molto importante, la maggior parte della nostra crescita non è dovuta al reddito, ma dal mercato interno. L’espansione del potere d’acquisto, l’espansione del mercato interno, l’espansione dei posti di lavoro, l’espansione della capacità di produrre ricchezza.Abbiamo recuperato la dignità, nessuno ci comanda, nessuno ci impone niente. Non siamo meno di chiunque altro. Ci vediamo alla pari, come soci non come padroni. La rivoluzione non è un atto di ingegnosi, non è l’atto che alcuni intelligenti programmino; la rivoluzione è fare facendo, è costruire costruendo.

Il convegno è organizzato da:

iRS – indipendentzia Repubrica de Sardigna
Associazione Governo Provvisorio
FEM – Marenostrum

SOURCE

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